Negri specifica bene che quella dei giornali cattolici non è la posizione della Chiesa italiana, anzi: Un certo giustizialismo si badi bene non della Chiesa, ma della stampa cattolica, soddisfa perché denuncia. Il vescovo fa riferimento alle recenti dichiarazioni di Famiglia Cristiana in cui si dice che lopinione pubblica è disgustata di una classe dirigente incapace, immorale, che pensa solo a se stessa. Per Negri, esprimersi in questo modo non serve a fare il benché minimo passo in avanti alla società e al Paese. Denuncia appunto, ma non costruisce. Per costruire, invece, dice il prelato, ci vuole una cultura diversa che nasce dalleducazione. Una educazione non verbalistica, che faccia crescere generazioni nuove di giovani e quindi di cittadini, una cultura che investa di sé anche quel singolare ambito di esercizio della carità che come diceva Paolo VI è la politica.
Per Negri, infine, vale il monito del cardinale Bagnasco di seguire lesempio dei martiri: I martiri esistono anche oggi, come gli otto medici uccisi in Afghanistan dai talebani, messi a morte non perché curavano i poveri ma perché cristiani. Sono i martiri che dimostrano che una vita positiva è possibile.